Borgo Visconti

Realizzazione di un residence esclusivo in una zona semiperiferica del comune di Vigevano composto da sei ville di due piani e quattro appartamenti in villa con attico e box auto privati.

Sup. lotto: 3 040mq

Sup. costruita: 1 400mq

L’area in oggetto si trova in una zona residenziale semiperiferica del comune di Vigevano, non lontano da alcune vie di grande comunicazione.

Il contesto urbano in cui si inserisce l’intervento è costituito prevalentemente da costruzioni a destinazione residenziale, con edificazioni di pochi piani fuori terra di tipo tradizionale con tetti a falde e murature intonacate, anche se non mancano episodi di edilizia popolare, databili intorno agli anni ’80, caratterizzati dall’altezza di 5-6 piani e dalla copertura piana e insediamenti produttivi di recente realizzazione.

L’area è accessibile da via Motta Visconti. Su questa si apre l’accesso comune, che richiama nella composizione gli elementi caratterizzanti l’intero intervento. Oltre la cancellata, il viale comune presenta la divisione fra passaggio carrabile e pedonale a mezzo di alberature. Questa impostazione in realtà fa sì che l’area non risulti molto visibile dalla via di accesso, a favore di una maggiore tranquillità dell’insediamento che si andrà a realizzare.

L’intervento in oggetto è quello che si può definire un esempio di integrazione tra architettura della tradizione e nuove forme, con un mix di stile e design che non risulti troppo appariscente, ma che riesca a caratterizzarsi ed integrarsi in un contesto dove convivono diverse identità dovute ad uno sviluppo relativamente recente nella storia architettonica della città.

L’idea principale si muove attorno al concetto di dualità di aspetto tra prospetti complementari, dove da un lato troviamo un carattere più attento ai rapporti tra le aperture, dall’altro prevale l’idea di una facciata che si chiude verso il contesto. A queste due corrispondono da una parte facciate sulle quali si viene a creare uno “sfondamento prospettico” ai piani terra cui corrisponde un cambio di materiale, dall’intonaco al mattone facciavista, dall’altra si identifica un richiamo al muro di spina tipico di elementi caratterizzanti il nostro paesaggio: le cascine.

Il progetto prevede la costruzione di sei ville, di cui quattro isolate e una bifamiliare, e di una palazzina composta da due appartamenti per piano, di cui i due al piano superiore dotati di mansarda, per un totale massimo di 3 piani fuori terra,  di modo da uniformarsi alle altezze del contesto preesistente, con box auto al piano terra. Ogni unità abitativa ha il giardino di proprietà privata.